Il Metodo Feuerstein è un approccio educativo sviluppato dal dottor Reuven Feuerstein, uno psicologo israeliano, negli anni ’40 e ’50.

Questo metodo è progettato per migliorare le capacità cognitive e di apprendimento delle persone, in particolare dei bambini, attraverso un’interazione attiva e personalizzata.

Il dottor Feuerstein, originario della Romania, è fuggito in Israele durante la Seconda Guerra Mondiale.

Qui ha iniziato a lavorare con bambini e adolescenti, molti dei quali avevano vissuto esperienze traumatiche.

Osservando le difficoltà di apprendimento di questi ragazzi, Feuerstein ha realizzato che il potenziale di apprendimento non era fisso, ma poteva essere sviluppato attraverso tecniche adeguate.

Fu così che nacque il concetto di Modificabilità Cognitiva, che afferma che le persone possono migliorare le loro abilità cognitive attraverso un’educazione mirata e un intervento adeguato.

Da questa idea, Feuerstein ha sviluppato strumenti e tecniche specifiche per aiutare gli studenti a migliorare le loro capacità di pensiero critico, problem-solving e creatività.

Il metodo si concentra non solo sull’apprendimento di contenuti, ma anche sullo sviluppo di abilità cognitive come la memoria, l’attenzione e il ragionamento logico.

È utilizzato con successo in contesti diversi, da quelli scolastici a quelli terapeutici, e si rivolge a bambini con bisogni educativi speciali, ma anche a studenti senza difficoltà.

Ogni studente è unico e il Metodo Feuerstein permette di adattare gli interventi alle esigenze individuali, migliorando così l’efficacia dell’insegnamento.

Insegna agli studenti a diventare apprendenti autonomi, dando loro strumenti per affrontare le sfide quotidiane.

Negli ultimi decenni, con l’avvento delle nuove tecnologie e dei cambiamenti nel mondo dell’istruzione, il Metodo Feuerstein si è evoluto ulteriormente.

È stato integrato con strumenti digitali e approcci innovativi, come l’intelligenza artificiale.